giovedì 16 maggio 2013

oblivion


l'impianto è il solito: io sono leggenda, ma questo lo s'intuisce sin dalla locandina, quindi già in partenza sono sbadigli. dopo metà film, dunque più di un'ora (troppo lungo), inizia un po' d'azione (troppo poca), infine ci sono dei rimandi al lavoro del figlio di david bowie alla regia di moon ed il "film" si esaurisce qui, perché volendo analizzare il livello della sceneggiatura siamo dalle parti dell'AHAHAH della solita americanata scritta su un lembo di carta igienica. non disprezzo questa roba perché l'onestà di fondo la si intuisce anche dormendo: chiamano le astronavi "odissey"... quindi fate un po' voi. tuttavia, da qui ad apprezzare ce ne passa perché, volendo fare un giochino, si può raccontare tutta la storia ad un nostro eventuale interlocutore in 20 secondi, dunque far durare questa roba 2 ore è troppo, e con così poca carne al fuoco in 2 ore di pellicola, per di più col solito tom cruise con le faccette corrucciate, si finisce per annoiarsi un po'. ed ora la scoperta dell'acqua calda: a livello scenografico, di effetti speciali e di ambientazione post-apocalittica lascia senza fiato.

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