mercoledì 7 novembre 2012

il cavaliere oscuro - il ritorno

finisce e rimani insoddisfatto perché la sceneggiatura in quest'ultimo capitolo ogni tanto lascia a desiderare, soprattutto se paragonato al precedente, ma il valore è indiscutibile, infatti penso che nessuno avrebbe nulla da ridire su questo film se fosse semplicemente il raccordo tra l'ultimo samurai (il primo batman di nolan) ed il film più bello degli ultimi 20 anni dopo inception (il batman di nolan con joker, assaj meglio di quello burtoniano col pazzo, pazzo jack). solo che the dark knight con quel joker c'è stato, le scene madri non si contano (una su tutte: joker vestito da infermiera che esce dall'ospedale in fiamme: dimenticherete mai quella scena?), e tutti eravamo consci del fatto che superare quel film sarebbe stato pressoché impossibile.
l'insoddisfazione c'è, ma sovente non è analizzata correttamente: all'uscita dalla sala si tende a dire: "ma che senso ha? prima prende le botte, bane gli sposta le vertebre, poi fa 2 flessioni e lo batte", ma queste sono stupidaggini: ma perché, negli altri batman non le prende mai? un essere umano può resistere alle botte che batman prende? stubedo è chi lo stubedo fa? ne l'ultimo samurai, il primo della trilogia, batman sulle montagne innevate fa un po' il cazzo che vuole sfidando varie leggi della fisica, poi è un SUPEREROE, ha il COSTUME, è un film PAM! PAM! PAM!, quindi nessuno dovrebbe crucciarsi dell'aderenza alla realtà durante dell'intrattenimento del genere, ma il senso di insoddisfazione a volte fa dire agli spettatori poco attenti cose sbagliate. ah, il risultato è il medesimo per tutti: insoddisfazione, il film lascia un po' così, ed alla fine è quello che (purtroppo, in questo caso) conta. e poi, onestamente, tom hardy con bane poteva essere sfruttato meglio.


 il ritorno del cavaliere oscuro

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